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308. Francesco Sforza al luogotenente di Parma 1452 marzo 4 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Parma indaghi sull'omicidio di un famiglio di Ettore Zurlo, commesso dagli uomini di Nocetolo di Guido da Correggio e, se avvenuto con dolo, proceda contro loro; in caso contrario consenta a detti uomini di far ritorno alle loro case, ammonendoli dal guardarsi da tali eccessi.

[ 78r] Locuntenenti Parme.
Perché havemo informatione che li homini da Nucetulo del conte Guido da Corezo hanno amazato uno famiglio de Hectore Zurlo, volimo che tu te informi del'excesso, et trovando che essi homini l'habiano facto pensatamente et per propria malitia, volimo che tu gli procedi contra de ragione. Et quando pur tu trovassi che dicto famiglio se havesse comprato el male a bel diletto, como fanno molti, concederay licentia alli homini de potere ritornare ad casa, admonendoli perhò che per lo advinire se guardeno da simili excessi. Data Mediolani, die iiii martii 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.