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363. Francesco Sforza a Filippo Meli, podestà di Piacenza. (1452 marzo 16 Milano).

Francesco Sforza vuole che Filippo Meli, podestà di Piacenza, riceva in nome di Cristoforo da Fiorenzuola, attualmente detenuto nel castello di Cremona, garanzia di trecento ducati di presentarsi dal duca non appena liberato e di andare dove gli sarà ordinato. Ricevuta garanzia, dica al podestà di Cremona di liberarlo.

Domino Filippo de Meliis, potestati Placentie.
Semo contenti prendiate, in nome de uno don Christoforo Tornaro da Firenzola, destenuto al presente nel nostro castello de Cremona, idonee et sufficiente sicurtate de quella città per trecento ducati, che se presenterà denanzi da nuy quamprimum serà liberato, et andarà a stare dove per nuy li serà ordinato. Et havute haverite le dicte sicurtate, avisaritene el nostro potestà da Cremona ad ciò lo possa far liberare. Data Mediolani, ut supra.
Ser Andreas.
Andreas Fulgineus.