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718. Francesco Sforza a Oldrado da Lampugnano, al luogotenente e al podestà di Parma. 1452 agosto 4 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ribadisce a Oldrado Lampugnani e al podestà di Parma, se non v'è altro addebito, di restituire ogni cosa ad Andrea Dandolo e di rilasciarlo impedendogli di andare ad Asti o verso il Piemonte, prendendo la direzione della Romagna.

Domino Oldrado de Lampugnano, locuntenenti et potestati civitatis Parme.
Non obstante quanto per altre vi habiamo scripto de Andrea Dandolo, quale è sostenuto lì, dicimo che non havendo altro de luy, et quello haviti inteso, che lo debiati liberamente lassare andare, et fatili restituere tucte quello li è stato tolto per fino ad una stringa. Ma volimo che non vada verso Ast o Piamonte, ma fati che retorni indreto per la via de Romangna. Et in questo habiati bona advertentia. Ex castris nostris apud Quinzanum, iiii augusti 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.