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717. Francesco Sforza al vescovo di Modena. (1452 agosto 4 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza risponde al vescovo di Modena a proposito del debito di Pietro degli Ardizoni, esortandolo ad avere pazienza nell'attesa che Pietro ritorni e faccia il dovuto.

Domino episcopo Mutinensi.
Havimo recevuta lettera dalla paternità vostra responsiva alla nostra, per el facto del debito de messer Piero deli Ardizoni, et inteso quanto la paternità vostra scrive; dicemo che siando cussì, como quella scrive, messer Pero haveria torto. Que se sia perché dicto messer Piero è qua et procura el facto della paternità vostra, pregamo la voglia, ad contemplatione nostra, havere, appresso al'altra ha havuta per fino qua, tanta patientia che retorni dellà ad solicitare el facto suo, che farrà el debito in verso de vuy, advisando et certificando la paternità vostra che nostra intentione è che ad essa vostra paternità sia intregamente et cum effecto satisfacto tanto de questo quanto delli altri dinari ne ha servito. Et de questo ne stia de bono et sincero animo. Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.