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764. Francesco Sforza a Benedetto de Curte 1452 agosto 21 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza scrive a Benedetto de Curte di aver mostrato con ragione che spettava, contrariamentre a quanto sostenuto dagli ambasciatori mandatagli da quella città, alla comunità di Piacenza il rifacimento del muro del cantone della cittadella. Vuole quindi che Benedetto si intenda con il podestà per convincere i cittadini a iniziare i lavori di restauro del muro.

Benedicto de Curte.
Quisti ambassiatori de Pisenza sonno stati cum nuy per rispecto de fare el muro del cantone della cittadella quali alegavano non spectare a loro, zoè al comune, ma che aspectava ad nuy, et che non li volessimo agravare ad fare dicto muro; de che nuy li havimo resposto et che, per evidente rasone li havimo convincti che dicto muro tocha ad fare ad quella comunità, et non hanno saputo dire, né allegare cosa alchuna in contrario, et hamoli resposto et dicto che lo debiano fare. Et cussì havimo scripto al podestà et Anciani et ad ti, come vederay per dicte lettere; siché vogli intenderte cum lo podestà et vogli cum bono modo fare che quelli cittadini fazano fare et exequischano el lavoro del dicto muro per ogni modo, senza exceptione et repplicatione alchuna, como scrivemo et havemo risposto alli dicti ambassiatori. Ex castris nostris apud Quinzanum, die xxi augusti 1452.
Ser Iohannes.
Cichus.