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817. Francesco Sforza a Sceve de Curte (1452) settembre 6 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza, poiché da quelle parti non è arrivato né pane né vettovaglie, ordina a Sceva de Curte di dire agli uomini del paese che possono, senza pagamento, portare pane e vettovaglie in campo. In simile forma si è scritto ad Angelo Lombardo.

Domino Sceve de Curte. Leggere In questi dì ordinassimo che cadauno podesse condure del panne et altre victualie in campo liberamente et non obstante alchuna cosa in contrario. Et perché de là non se ne fo conducta in alchuna copia, crediamo questo proceda per non esserne dato notitia a li homini del paese. Però volimo debiati fare publicare per tutto che cadauno possa condure liberamente del pane et dele altre victualie, senza paghamento et contradictione alchuna. ex castris apud Quinzanum, vi septembris(1452).
Irius.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit Angelo Lombardo.
Data ut supra.