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872. Francesco Sforza a Gandolfo da Bologna e a Lancillotto da Parma 1452 settembre 16 "apud Quinzanum".

Francesco Sforza ringrazia Gandolfo da Bologna e Lancillotto da Parma per gli avvisi avuti, augurandosi che che Gandolfo sia già a Poviglio. A Lancillotto concede di andare, come richiestogli, ad Arezzo e di riferirgli la situazione e se occorre prendere decisioni.

Gandulfo de Bononia et Lancilocto de Parma.
Dilecti nostri, havemo recevute le vostre lettere de dì xiii del presente mese per le quale havimo inteso tucti li advisi che ne havite dati; non ve respondemo altro se non che havite facto bene et cusì ve ne conmendiamo; ti, Gandolfo, siamo certi che alla recevuta de questa serrai andato ad Poviglio, secundo te havimo scripto. Ala parte che ti, Lanzilotto, dici voler andare a star ad Arezo per meglio potere intendere, et cetera, dicemo che siamo contenti che glie vade et che sforze sentire ogni cosa, et poy del tucto advisare nuy. Et cusì dicti nostri stanno ad Parma non ne siamo continuamente advisati. Et bisognando che nuy dal canto nostro faciamo cosa alcuna, advisane che provederemo ad tucto. apud Quinzanum, die xvi septembris 1452.
Marcus.
Iohannes.