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879. Francesco Sforza al podestà di Borgo San Donnino (1452 settembre 16 "apud Quinzanum").

Francesco Sforza ordina al podestà di Borgo San Donnino di andare a Parma e di prelevare da Oldrado Lampugnani Giovanni Grosso e Tommaso da Casalmaggiore, che consegnerà poi nelle mani del podestà di Cremona; e perché ciò avvenga senza pericolo di fuga prenda uomini fidati del Borgo che lo acompagneranno durante tale traduzione.

Potestati Burgi San Donnini.
Dilecte noster, volemo, recevuta questa, vade ad Parma da domino Oldrado da Lampugnano il qual te darà uno Zohan Grosso et Tomasino Sonzino da Casalmazore, che luy ha destenuti lì, secundo (a) scrivemo per l'alligata, et che conducha dicti presoni ad Cremona et li consignaray al nostro podestà lì. Et ad ciò li posse menare securamente et ad salvamento torray cum ti tanti de quelli homini del Burgo che sii securo et li posse condure securamente et senza dubio né suspecto che possano fugirse, né esserti tolti dele mani. Et in questo faray per tal modo che ne possamo contentare de ti. (b) Data ut supra.
Iacobus.
Iohannes.

(a) secundo in interlinea.
(b) Segue Iacobus depennato.