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923. Francesco Sforza al podestà di Parma 1452 settembre 25"apud Lenum".

Francesco Sforza, essendo fuggiti Ettore Zurlo e Mazagaglia, uomini d'arme, ordina al podestà di Parma di consegnare le cose del primo a Manfione o a Marino, mentre farà sequestrare quella di Mazagaglia; di tutto dia notizia al segretario Cicco, in particolare delle cose di Ettore.

[ 236v] Potestati Parme.
Perché sonno fugiti da noi Hectore Zurlo et Mazagaglia, nostri homIni d'arme, siamo contenti et volimo che ogni robba se trova essere in quella nostra città o impegno o per altra via del dicto Hector, la fazati consignare integramente a Manfione o a Marino, presente portatore, quale ve informarà a pieno de dicta robba, et la robba del dicto Magaglia la farite sequestrare, per forma che non sia data ad alchuno senza nostra Iicentia. Et avisati Cecho, nostro secretario, particulariter dela robba del dicto Hector.
Data ut supra.
Et del dicto Mazagaglia sequestrata etiam, ut supra. Ex castris apud Lenum, die xxv septembris 1452.
Christoforus.
Cichus.