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935. Francesco Sforza a Giovanni Nicelli 1452 settembre 25"apud Lenum".

Francesco Sforza comanda a Giovanni Niceli di intervenire presso gli uomini della Valdenuro per il pagamento degli arretrati dovuti al condottiero Iacomazzo, recandosi, se occorre, personalmente sul posto.

Iohanni de Nicellis.
El spectabile miser Iacomazo, nostro conductero, più volte s'è querelato de quelli nostri homini de Valdenuro che dele soe tasse haveva in quella valle è stato maltractato et resongli assai bona quantitade de denari, li quali non pò havere, per la renitentia usa quelli homini, che non ce pare ben facto, né intendiamo comportare la retrogritade loro.
Volimo, per qualuncha via et modo te pare, provedi et operi cum effecto che miser Iacomazo habia el devere et debito suo da quelli homini, sebene personalmente devessi transferirte in quella valle, et dellì non partirte nisi prius retracto el compito pagamento. Ex castris apud Lenum, die xxv septembris 1452, extra domum.
Cichus.