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974. Francesco Sforza a Marco Corio 1452 settembre 28 "apud Lenum".

Francesco Sforza, saputo che Marco Corio è arrivato nel Piacentino con le genti già di Giovanni dalla Noce, gli comanda di portarsi subito nel Parmense e unirsi a suo fratello Bosio. Lo assicura di aver scritto al segretario Angelo Simonetta per il denaro per i suoi soldati e se non avesse ricevuto ancora nulla, solleciti lui pure Angelo. Mandi una persona a Cremona con la lettera che gli allega per ritirare dall'ufficiale delle munizioni le lance che gli spettano.

[ 248v] Marco Coyro.
Havimo recevuto fra heri et hozi tre toe lettere de dì xxvi et xxvii del presente, per le quale restiamo advisati del tuo essere venuto in Piasentina cum quelle gente furono de miser Zohanne dala Nose; il che molte ne piace. Et perché nostra intentione é che le dicte gente vadano in Parmesana ad unirse cum Boso, nostro fratello, come tu haverai veduto per doe nostre lettere quale heri te scripsemo, de novo te replicamo et dicemo che, non siando tu levato alla recevuta de questa per andare in Parmesana, vogli moverti omnino con tucte le dicte zente et anderai ad unirte cum lo dicto Boso, nostro fratello. Et perché tu dici che le dicte gente sonno in grande necessitade, et cetera, te advisamo como elli sonno più dì che noy scripsemo ad Angelo Simonetta, nostro secretario, ad Milano che el mandasse li denari per dare uno ducato per cavallo alle dicte gente, et non dubitamo che, alla recevuta de questa, haverai havuto forse li dicti denari, siché per questa casone non retardarai ponto lo tuo andare, como é decto. Et se pur non fusseno stati portati, scriverai al dicto Angelo che te li mandi subito, attento el bisogno de quelle gente, le quale confortarai ad andare presto perché questi denari non li venirano manco, perché prestissimo li havirano. Per le lanze, manderai ad Cremona alo officiale dele nostre munitione cum la alligata lettera, al quale scrivemo debbia dare per le dicte gente tucte quelle lanze domandarano. Ex castris apud Lenum, die xxviii septembris 1452.
Iohannes Antonius.
Iohannes.