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100. Francesco Sforza a Ventura 1452 marzo 18 Milano

Francesco Sforza ordina a Ventura, luogotenente di Lodi, di dare, dai denari che ha in mano, dieci ducati a maestro Pietro da Como. Il resto di denari li conservi per spenderli come gli sarà indicato. Di tutte le spese fatte stenda un rendiconto che consegnerà a Niccolò Zorzo, commissario e podestà di Lodi, che passerà poi a lui.

Ser Vinture, locuntenenti Laude.
Como tu say te restano anchora in mane alcuni deli nostri denari, deli quali vogliamo, et cossì te commettiamo che ne debbi dare et numerare a magistro Petro da Como, presente exhibitore, ducati dece ad raxone de sexantaquatro soldi per ducato. El resto, poiché te restarà in mane, vogliamo che li tegni per spendergli dove per noy te serà scripto et commesso. Ceterum vogliamo che de tucti quelli denari nostri hai spesi per noy ne debbi rendere rasone a Nicolò Zorzo, commissario et potestate lì, al quale scrivimo ch'el debia vedere le dicte toe rasone et che ne le mandi qua. Mediolani, xviii martii 1452. (a)
Bonifacius.
Iohannes.


(a) A margine: Pro magistro Petro de Cumis.