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1047. Francesco Sforza ad Antonio Porro 1456 gennaio 3 Milano

Francesco Sforza, per averlo riconosciuto zelante e per avere sempre agito con fedeltà, inserisce il milanese e aulico Antonio Porro, per la nobiltà della sua casa e le sue virtù, nel novero degli uomini e cortigiani con la provvisione di 40 fiorini, che mensilmente gli farà avere dal cancelliere ducale Giovanni Giappano, con decorrenza dal primo gennaio scorso.

Antonio de Porris, civi Mediolanensi et aulico.
Perché sempre ve havimo cognosciuto desyderoso et fervente d'ogni nostro bene, et in ciò ve seti operato cum summa fede et affectione quando ad lo onnipotente Dio è piaciuto donarce tanto bene che possiamo recognoscere li amici nostri et presertim voy, quale per la nobiltà dela casa et per virtute vostre havimo carissimo, nuy ve havimo electo et constituto nel numero delli altri nostri gentil homini et cortesani cum la provixione de quaranta fiorini el mese, ad computo de soldi xxxii per fiorino, d'esservi pagati per Iohanne Giappano, nostro cancellario, de ordinatione nostra, come farà ad li altri, commenzando in le kalende de zenaro proxime passato. La quale provixione piaceve acceptare cum quello bono et sincero animo, che nuy ve la damo. Data Mediolani, die iii ianuarii 1456.
Christoforus.