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110. Francesco Sforza ai dazieri del dazio del vino al minuto 1452 marzo 24 Milano

Francesco Sforza scrive ai dazieri del dazio del vino al minuto che i Maestri delle entrate gli segnalano che nelle assegnazioni per il Castello di Porta Zovia risultano debitori di 2000 lire, sia per giugno che per luglio e ordina loro di fare detti versamenti a Giovanni da Landriano. Detti versamenti fatti come si suole, il cinque e il venti del mese, sono privilegiati sulle prime entrate e su qualsiasi altra assegnazione. In simile forma si è scritto ai dazieri della macina per i mesi di giugno e luglio per lire 1657,3 al mese; ai dazieri di Milano del dazio grande delle porte e addizione di cinque mesi per lire 4657,3 al mese; ai dazieri di Milano dell'addizione del dazio grande dei primi sette mesi, che devono lire 1000 per i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio; ai dazieri di Milano della mercanzia che per ogni singolo mese di aprile e maggio lire 1648,6,8 e per i mesi di giugno e luglio lire 1040 per i mesi di agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre devono lire 608,6,8 al mese.

[ 86v] Nobilibus viris datiariis datii vini de minuto urbis nostre Mediolani, dilectis nostris.
Perché nelle assignacione facte al castello de Porta Zobia li Magistri delle intrate nostre ne assignano vuy per debitori del datio del vino da minuto, nelli mesi de zugno et luglio de libre 2000 per cadauno de dicti mesi, volimo et ve committimo che de dicti denari non respondiati ad alchuna persona excepto che ad (a) Zohanne da Landriano, nostro dilecto, perché luy ne haverà a disponere quello gli sarà per noy ordinato et commisso, intendendo che dicti denari siano numerati al dicto Zohanne alli termini debiti, zoè a cinque dì et a xx, como è usanza delli primi denari delle intrate de dicti mesi senza exceptione alchuna denanzi ad ogni altra assignacione fosse facta sule intrate de dicti mesi. Et perché intendiati questa essere nostra intencione havimo sottoscripta la presente de nostra propria mano. Data Mediolani, xxiiii martii 1452.
Iohannes de Landriano.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.
In simili forma scriptum fuit datiariis macine Mediolani pro mensibus iunii et iulii pro libris 1657, solidis 3 singulo mense.
Item datiariis datii magni portarum et addicionis quinque mensium Mediolani de libris 4657 et solidis 3 singulo mense.
Item datiariis addicionis datii magni portarum primorum septem mensium Mediolani de libris 1000 pro mensibus aprilis, madii, iunii et iulii, singulo mense.
(b) Item datiariis mercantie Mediolani pro mensibus aprilis et madii de libris 1648 soIidis 6 denariis 8 singulo mense et pro mensibus iunii et iulii de libris 1040 singulo mense et pro mensibus augusti, septembris, octobris, novembris et decembris de libris 608 solidis 6, denariis 8 singulo mense. (c)
Subscripte omnes manu domini.


(a) Segue Antonio depennato.
(b) Il testo che segue da Item datiariis mercantie a singulo mense è depennato.
(c) A margine: Non habet locum.