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1275. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1457 maggio 13 Milano

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate informandoli che la comunità di Pavia, per terminare i lavori del cavo nel Ticino presso Pavia bisogna altre 400 lire che si potrebbero avere dall'ebreo Manno, che però, ne condiziona la concessione alla sicurezza di poterle recuperare dai denari dei lavori spettanti a quella comunità nei futuri mesi di gennaio e febbraio. Il duca acconsente, purché siano fatte le scritture necessarie.

Regulatori et Magistris intratarum.
Segondo che nuy havemo informatione per lettere dela nostra comunità de Pavia, volendo finire et mandare ad perfectione el lavorerio del rotto sive cavo, quale se fa nel fiume del Ticino presso a Pavia, ultra la spesa facta fin mò in esso, gli bisognano etiam libre quattrocento imperiali, ale quale da fir recuperate, ne scriveno li agenti per essa comunità, non haverli el modo se non per la via de Manno ebreo, el quale se è proferto de subvenirli de dicte libre 400, siandoli facto secureza et assignatione de poterle rehavere deli denari deli lavorerii spectanti a quella comunità neli mesi de zenaro et febraro proximo a venire. Per compiacere, adoncha, ad essa comunità, et acioché l'opra principiata non remanga inperfecta, siamo contenti, volimo et ve commettimo che debiate ordinare et provedere opportune, mediante le bollecte et scripture proinde necessarie, che se facia dicta assignatione de dicte libre 400 neli dicti mesi et deli dicti denari de lavorerii, omni prorsus exceptione remota. Mediolani, xiii maii 1457.
Ser Iacobus.
Cichus.