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164. Francesco Sforza ai Maestri delle entrate straordinarie 1452 maggio 11 Milano

Francesco Sforza fa presente ai Maestri delle entrate straordinarie che, dal momento che gli necessita far cavalcare Giacomo da Perego, sindaco ducale fiscale, dal primo del mese in corso gli si facciano avere, oltre io salario ordinario sei fiorini mensili da ricavare unicamente dalle condanne fatte dagli ufficiali ducali per il mantenimento dei cavalli.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Dilecti nostri, perché molte volte n'è necessario de fare cavalcare Iacomo da Perego, nostro sindicho fiscale, per li fati nostri, et luy se lamenta non havere salario competente per potere tenere cavali, acioch'el dicto Iacomo sia più expedito et prompto a hobedire ali comandamenti nostri, volemo che ultra lo salario ordinario faciate respondere al dito Iacomo ogni mexe de floreni sexe, a raxone de soldi xxxii per fiorino, li quali sexe florini siano pagati deli denari dele condempnatione facte, o se farano, per li officiali nostri, e non de altri denari, incominzando questa provisione a calende del mese presente usque ad nostrum beneplacitum. Data Mediolani, die xi maii MCCCCLII. (a)
Cichus.


(a) A margine: Pro Iacobo de Perego.