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172. Francesco Sforza a Francesco 1452 maggio 17 Lodi Vecchio

Francesco Sforza scrive al cancelliere Francesco di ser Antonio di dare 25 ducati d'oro a Bolognino (uno dei primi uomini di Gentile da Leonessa) da lui assunto ai suoi servizi. Vuole che a lui si dia una delle giornee di velluto alla nostra divisa senza frappe, un cetonino verde o alessandrino per farsi uno zuppone, un pennacchio, una armatura da famiglio senza corazza, due giornee di panno alla divisa, una per un famiglio e l'altra per un ragazzo, e tre ronzini buoni.

Francisco ser Antonii, canzellario.
Per questa nostra sottoscripta de nostra propria mano te commandiamo che subito daghi xxv ducati d'oro a Bolognino, presente exhibitore, quale novamente havimo acceptato alli nostri servicii. Et anche vogliamo gli daghi una dele giornee de velluto facte alla divisa nostra senza frappe, item cetonino verde o alexandrino per farsi uno zuppono, item uno penachio, item farali dare una armatura da famiglio senza coraza, item doe giornee de panno alla divisa, una per lo famiglio et l'altra per uno regazo, item farli dare tre ronzini boni. Et de tutte queste cose vogliamo che lo spazi subitamente et senza alchuno intervallo, avisandote che dicto Bolognino era uno delli primi homini che avesse Gentile dala Lionessa e valente homo et a noy molto accepto, siché vede de non tenerlo in tempo. Laude Veteris, xvii maii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Bonifacius.


(a) A margine: Pro Bolognino.