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180. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 maggio 23 Milano

Francesco Sforza fa presente al Regolatore e ai Maestri delle entrate di essersi rivolto a Filippino de Barni per avere del frumento per fornire in municione la rocchetta d'Adda di Lodi e di averne avuto 10 moggia a lire 4,8 al moggio, che ha promesso a Filippino di fare avere entro dieci giorni. Vuole che essi procurino di saldarlo in modo che si possa usarlo in altre occasioni.

[ 103v] Regulatori et Magistris intratarum.
Havendo noy strecto bisogno de uno pocho de formento per mettere in la Rocchetta d'Adda de questa nostra cità in municione, il provido Filippino da Barni, nostro carissimo citadino Lodesano, a nostra richiesta ne ha subvenuto de deci moza de formento, alla mesura de Lode, per mettere in essa Rochetta per precio de libre iiii soldi viii imperiali per ciaschuno mozo, che monta in somma libre 44 imperiali, dele quale gli havimo promisso de fare el debito paghamento infra el termine de deci dì. Et cossì, intendendo noy che gli sia ateso, como è raxonevele et iusto, volimo et ve commettimo che subito debiati servare et ordinare che gli siano numerate infra el dicto termine sopra quelle intrate et de quelli denari che meglio ve pare, purché luy omnino le habia senza veruna dilatione et manchamento. Et non manchi per cosa del mondo, ad ciò che in simili casi et bisogni possiamo del'altre volte havere soccorso. Laude, xxiii maii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Filippo de Barni.