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184. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate straordinarie 1452 maggio 15 Milano

Si fa sapere ai Maestri delle entrate ducali straordinarie che i trecento ducati d'oro, versati dai nobili de Gaydo per la composizione e la conferma dei loro privilegi, devono essere devoluti ad Antonio dei Missaglia a compenso del credito che ha con la Camera ducale per le armi da lui fornite. Facciano di ciņ le convenienti scritture.

Mediolani, xv maii 1452.
Domini Magistri ducalium intratarum extraordinariarum, contentatur et vult illuster princeps noster ut illos ducatos aureos tricentos, exbursatos per nobiles de Gaydo occasione compositionis secum inite et per confirmacionem privilegiorum suorum, dari et numerari faciatis Antonio Missaglie, compensando sibi in credito quod habet cum ducali Camera pro armis per eum datis, quascumque proinde bullectas et scripturas op-portunas expediri faciendo. (a)
Cichus manu propria.


(a) A margine: Pro Antonio Missalie.