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19. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Lodi 1452 gennaio 19 Lodi

Francesco Sforza vuole che il referendario e il tesoriere di Lodi paghino sei ducati e mezzo d'oro ai padroni e ai navaroli delle navi che deve mandare per faccende importanti in nottata.

(a) Referendario et thexaurario Laude.
Per cosa de grandissima importancia ne bisogna mandare, questa presente nocte, doe nave con alcune cose. Pertanto volimo et ve commettiamo debbi dare et pagare alli patroni et navaroli delle dicte doe nave, delle qualle ve poria a pieno informare el consolo di navaroli de questa nostra cità, in fino alla summa de ducati sey et mezo d'oro, et spazatelli subito, ad ciò che non staghino in mora alcuna, per quanto haviti cara la gracia nostra. Laude, (b) xviiii ianuarii 1452, hora quinta noctis. (c)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) L'intera missiva è depennata.
(b) Segue xvv depennato.
(c) A margine: Non habet locum, quia refacta ut apparet in isto, in folio 63.