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192. Francesco Sforza a Matteo da Pesaro 1452 giugno 18 apud Longenam et Adelllum

Francesco Sforza ordina a Matteo da Pesaro, dei Maestri delle entrate, e a Baldassare de Curte, dei Vicari generali, che diano 80 ducati al patrizio Giacomo Coza, uomo d'arme ducale. Vuole che quanto dopo ciò rimane loro ancora in mano, lo facciano avere subito a Giovanni Caymo, ufficiale dei cavallari, perché possa mettersi in punto e andare presto da lui.

Matheo de Pisauro, ex Magistris intratarum, et domino Baldesari de Curte, ex vicariis generalibus.
Vogliamo debiati dare et paghare ad Iacobo Coza, patricio, nostro home d'arme, ducati 80 deli nostri, cioè a soldi 54 per ducato, de quelli 200 fiorini che havete in le mane per quello salvoconducto, et cetera, et lo resto delli dicti denari siamo contenti gli dagati ad Iohanne Caymo, officiale nostro deli cavallari, ad quale ne ordinaremo quello haverà ad fare d'essi denari, et vogliati expedirlo subito ad ciò che se possa mettere in poncto et venire presto da noy. Data in castris nostris felicibus apud Longenam et Adellum, die xviii iunii 1452. (a)
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Iacobo de Cocia.