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341. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 gennaio 21 Milano

Francesco Sforza ordina al Regolatore e ai Maestri delle entrate di riprendere dal primo febbraio a far corrispondere regolarmente ogni mese a Giacomo Longo e a Bonanome da Lecco l'assegnazione fatta loro sul dazio di transito per il territorio di Mandello o su un altro territorio, rammaricandosi che nel passato per condicione occorse non abbiano potuto avere interamente i denari di tale assegnazione.

[ 144v] Regulatori et Magistris intratarum.
Altre volte facessimo una assignacione sul dacio del traverso della nostra terra de Mandello a Iacomo Longo et Antonio da Bonanome da Lecho de dodeci, cioè xii fiorini, a raxone de soldi xxxii imperiali per fiorino per ciascuno d'essi per loro benemeriti. Et cossì l'hanno consequiti et havuti, se non, da certo tempo in qua, che per condictione occorse non l'hanno potuti havere cossì interamente, ma per altra via l'havimo contentati a qui indreto. Et siando nostra ferma intencione che da kalende de februaro proximo futuro inanti fina a nostro beneplacito habiano la dicta soa provixione, volimo et ve commettemo ge la faciati assignare e refirmare, aut in suso quello datio del traverso, o altroe in quelle parte, como meglio parerà a vuy, che l'habiano et consequischano effectualmente ogni mese. Et non manchi, facendo proinde fieri quaslibet bullectas et scripturas opportunas. Mediolani, xxi ianuarii 1453.
Ser Iacobus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.