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366. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 marzo 1 Milano

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate di aver deliberato, per maggior sicurezza della cittadella di Novara, di accrescere di 15 paghe che ha il capitano Lanfranco Garimberti. Provvedano, senza toccare la provvisione del capitano, di fargli avere due o almeno una paga e mezza de inprestanza per le nuove paghe e avvisino i Collaterali della Banca che facciano le scriptione delle nuove paghe, la mostra e ciò che a loro competono.

[ 152v] Regulatori et Magistris intratarum.
Perché la citadella della cità nostra de Novara remanga meglio guardata et più secura habiamo deliberato che Lanfranco Garumberto, nostro capitaneo in quella, tengha quindece paghe, oltra quelle che luy debe tenere, fina ad nostro beneplacito, cum quella medesma provixione et stipendio che sole recevere per le dicte soe paghe. Per la qual cosa ve comettiamo et volimo che, recevuta questa, subito provediati de fargli dare doe paghe de inprestanza, o almancho una et meza per le dicte xv paghe, aciochè le possa scrivere, et spazato che l'havereti della dicta inprestanza, subito ne avisareti li nostri Collaterali della Bancha aciochè possano andare a fare le scriptione d'esse xv paghe, et deinde fargli la monstra a quelle et alle altre, como se convene. Mediolani, primo martii 1453.
Bonifatius.
Cichus.