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391. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1453 aprile 6 Milano

Francesco Sforza fa presente al Regolatore e ai Maestri delle entrate di avere scritto da Gambara già il 26 novembre 1452 al referendario di Pavia e a Gracino che provvedessero al pagamento di quanto ancora dovuto a Giacomo da Cagli, castellano della rocca di Montalino. Non avendo potuto farlo, ordina al Regolatore e ai Maestri di scrivere a Pavia di assolutamente soddisfare Giacomo per via.

Magistris intratarum extraordinariarum.
Per altre nostre lettere, date ad Gambara a dì xxvi de novembre 1452 scripsimo al referendario de Pavia et ad Gracino che volessero provedere che ser Iacomo da Cagli, castellano nostro della rocha de Montalino, havesse integro paghamento de quello restava havere del suo servito, et che, non havendo altra via, gli facesse satisfare delli primi denari che gli accadessero pervenire ale mane per via extraordinaria, de che pare che non sia stato exequito per essere certi nostri ordini in contrario. De che ve dicemo et volimo che faciati scrivere ad Pavia et ordinare che al dicto ser Iacomo sia facto integro paghamento de tutto quello resta havere per el suo servito, per qualuncha via etiam de qualuncha dinari intrasse alla Camera nostra per qualuncha via extraordinaria, non obstante alchuni ordini nostri in contrario, per modo dicto ser Iacomo vengha ad essere integramente satisfacto de quello resta havere, perché cossì è nostra intencione. Mediolani, vi aprilis 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.