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4. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 gennaio 9 Lodi

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate gli procurino entro martedì due braccia di drappo d'oro vellutati morello o cetonino, cioè damaschino morello; se non se ne trovasse di detto colore, glielo mandino verde o cetonino verde. Vuole pure due braccia di drappo d'oro vellutato cremosino o cetonino. Le stoffe servono per fare due zupponi a suo figlio Galeazzo.

Regulatori et Magistris intratarum.
Volimo che subito ne mandiati, ita che l'habiamo martedì ad ogni modo, braza doe de drappo d'oro avellutato morello o cetonino morello o, quando non se trovasse de quello colore, mandatelo avellutato verde o zetonino verde. Volimo etiamdio ne mandati braza doe de drappo d'oro avellutato cremosino o cetonino cremosino, et in questo non sia fallo né exceptione alchuna. Laude, viiii ianuarii 1452.
Onde dicimo de sopra cetonino, volimo che sia damaschino. Mandareti omnino le dicte cose per uno di nostri cavallari a posta, perché li dicti drappi è necessario se ne facia doy zupponi per Galeazo, nostro figliolo, de presente. Data ut supra. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Iohannes.


(a) A margine: Pro certis pannis siricis domini.