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5. Francesco Sforza a Boccacino Alemanni 1452 gennaio 10 Lodi

Francesco Sforza informa Boccacino Alemanni che si reca lì il suo uomo d'arme Ungaretto per sbrigare alcune sue faccende. Lo sollecita a fargli avere entro quatto giorni cento fiorini sottraendoli dai denari che riceverà; altrimenti il duca provvederà direttamente a dare tale somma al figlio di Boccacino.

Bocacino de Alamanis.
Vene là il strenuo Ungareto, nostro homo d'arme, exhibitore de questa, per expedire alcune soe facende, le qualle, acioché più habilmente le possa expedire, siamo contenti, et cossì ve comettemo et volimo, che debiati servare modo et via de darli et numerarli infra el termino de quatro dì, dappuoi la receptione de queste, fiorini cento ac soldi 54, cio(è) cinquantaquatro per fi(o)rino, non tenendolo in più dimora, como dicimo, aciò non habi ad consumarseli in le hostarie, avisandovi che siamo contenti che deli dinari se haverano ad recevere lì per nuy, vuy ve retegnati dicti cento fi(o)rini, veI non contentandovi de questo, avisatene perché li farimo dare qui ad Aluiso vostro figliolo. Laude, x ianuarii 1452. (a)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) A margine: Pro Ungareto armigero.