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400. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate ordinarie e straordinarie 1453 aprile 9 Milano

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri di ambo le entrate facciano sulla gabella dei gualdi un'assegnazione di lire 1034 al sarto Giacomo da Mazzetta per robe date al duca e un'altra assegnazione di ducati 27 I/2 ad Ambrogio Maraviglia, vayraro per una fodera, oltre a una assegnazione di 12 ducati al figlio di Rodolfo Conte per giornee e ancora un'assegnazione di lire 35 I/2 al droghiere Giovanni Antonio di Puriselli da Galera.

Regulato(ri) et Magistris intratarum ordinariarum et extraordinariarum.
Siamo contenti et volimo che, posso le altre assignacioni facte sopra la tracta della gabella di gualdi del territorio nostro del'anno passato et del presente, faciati sopra essa gabella assignatione a Iacomo da Mazenta, sartore, de libre milletrentaquatro imperiali, quale de' havere dala Camera nostra per casone de robbe per luy date in li nostri bisogni, et ad Ambroso Maraviglia, vayraro de ducati vinti et septe et mezo, ad soldi lxiiii per ducato, quali resta havere per una fodra che ne dete altra volta, et al figliolo de Rodolfo Conte de ducati dodece, ad soldi lxiiii per ducato, quali de' havere per zornee per luy date altra volta in nostri servicii, provedendo che poso le dicte assignationi gli sia resposto de dicti denari al tempo debito et facendo fare ogni scriptura sarà necessaria per questa casone. Data Mediolani, die viiii aprilis 1453. Et simile assignacione volimo faciati ad Iohanne Antonio di Puriselli da Galera, spiciario, per libre trentacinque et meza imperiali, dele quale el è creditore della Camera nostra. Data ut supra.
Advena.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.