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416. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri dell'entrate 1453 aprile 28 Milano

Francesco Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri delle entrate paghino ai frati di Ospedaletto il fitto della possessione che conduce Fioravanti da Perugia, decidendo, d'accordo con i frati, di fare il pagamento dei 600 fiorini in due rate, metà a San Martino e metà a dicembre.

[ 164r] Regulatori et Magistris intratarum.
Acioch'el spectabile et strenuo Fioravante da Perosa, nostro conductero, meglio possa paghare el ficto dela possessione, quale luy ha conducta ad ficto dali venerabili frati del'Hospitaletto, havimo deliberato de adiutarlo de seycento fiorini l'anno et pagharlo per luy ali dicti frati, cioè la mitade ad Sancto Martino et l'altra mittade per tutto el mese de decembre proximo de cadauno anno. Per la qual cosa volimo et cossì ve comandiamo che debiati fare dare et numerare ali dicti frati, senza veruna exceptione li predicti seycento fiorini ogni anno, finché havereti da nuy altro in contrario, dandoli, como havimo dicto, la mitade ad San Martino et l'altra mittade per tutto el mese de decembre de cadauno anno, avisandovi che per nostre lettere ne havimo (a) facto promessa alli predicti frati in questo modo; siché vedeti non gli intervengha circha ciò veruno manchamento. Et perché crediati questo procedere de nostra mente havimo sotoscripta la presente de nostra propria mano. Mediolani, xxviii aprilis 1453.
Bonifacius.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue scripto depennato.