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465. Francesco Sforza a Francesco 1453 giugno 2 Seniga

Francesco Sforza vuole che Francesco di ser Antonio dia agli uomini d'arme elencati nella cedola acclusa armature e panno in essa indicati. Provveda che ciò avvenga prestissimo perché devono ritornare in campo. Ultimata la missiva, il duca scrive ad Antonio Treco di dare un mantello a ciascuno dei summenzionati sei uomini d'arme.

Francisco ser Antonii.
Volimo che tu facii dare ali homini d'arme, descripti in la cedula inclusa, tutte quelle armature fornite et cossì il panno, segondo in essa se contene, et farali spazare subito et prestissimo acioché tornino immediate qui da nuy in campo et che ne possiamo valere d'essi ali bisogni nostri. Data ut supra.
Zaninus.
FranciscuSfortia manu propria subscripsit.
Cichus.
Della squadra de Troylo et Malcorpo:
a Bevelaqua da Brianza armatura una,
item panno per uno mantello havuto ad Cremona;
Iacomo de Lazarino armatura una,
item panno per uno mantello havuto ad Cremona;
Bartolomeo da Trivì armatura una,
item panno per uno mantello havuto ad Cremona.
Della squadra del Marchexe da Varexe:
Perusino, homo d'arme del marchexe, armatura una,
item panno per uno mantello havuto ad Cremona;
[ 178r] Rizarello armatura una et uno penachio,
item uno mantello havuto ad Cremona;
Terzago da Cremona, armatura una et
uno mantello havuto ad Cremona;
Forlano una armatura;
Zohanne da Mediolano una armatura.
Della squadra de Mariano de Calabria:
Antonello de Calavria una armatura,
Antonio da Cantù una armatura,
Nardo Arzolo una armatura,
Bartolameo da Piasenza armatura una.
Francisco, è stato scripto ad Antonio Trecho, da poy facta la presente littera, che dagha alli soprascripti sei homini d'arme uno mantello per cadauno.
Cichus.