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767. Francesco Sforza al Regolatore, ai Maestri delle entrate, al priore e ai frati di Ospitaletto Lodigiano 1454 luglio 26 Milano

Francesco Sforza ricorda al Regolatore e ai Maestri delle entrate che, per le benemerenze del condottiero ducale Fioravante da Perugia, aveva loro scritto, fin dal 28 aprile 1453, di contribuire con 600 fiorini al parziale pagamento del fitto della possessione che Fioravante ha dai frati da Ospitaletto Lodigiano. Sicome il condottiero merita ben di più per la sua immacolata fede verso il duca e lo stato, lo Sforza vuole che il Regolatore e i Maestri intervengano al pagamento integrale di detto fitto, con le quattro scadenze fin qui osservate. Di tale provvedimento ducale sono stati informati anche i predetti frati.

Regulatori et Magistris intratarum. Per li benimeriti verso nuy del spectabile et strenuo Fioravante da Perosa, nostro conductero, essendo nuy mosti ad liberalitate verso luy fin l'anno 1453 proxime passato, fossimo contenti, et cossì per nostre lettere a dì xxviii de aprile del predicto anno ve scripsimo che dovesti dare et numerare realmente et veramente alli venerabili fratri dalo Hospitaletto fiorini 600 ogni anno finché ve scriveressimo altro in contrario, et questo per parte del paghamento del ficto che dicto Fioravante, che pagha, et è tenuto de paghare alli dicti frati per casone della possessione che luy tene ad ficto da loro, como in quelle dicte nostre lettere se contene. Hora, perché dicto Fioravante merita più da nuy per respecto della sua immaculata fede verso nuy et il stato nostro, havimo deliberato de darli aiuto de più summa de dinari che non siano li predicti seycento fiorini, et perché havimo inteso luy essere obligato alli predicti frati per casone del ficto della dicta possessione de mille fiorni ogni anno per termino, cioè de ducento fiorini a kalende de agosto, de trecento fiorini ad Sancto Martino, de trecento altri al fine del decembre et de ducento poy alla festa de Pasqua de Resuretione, volendo nuy adiutarlo de tutta la summa predicta delli dicti mille fiorini, ve comandiamo, per tenore de questa sottoscritta de nostra propria mano, che debiati far dare et numerare alli frati predicti tutti li predicti mille fiorini ogni anno, finché nuy ve scriverimo altro in contrario. Et questo per pagamento del ficto predicto, dando et [ 248v] numerando li predicti denari in li termini predicti. Et in questo non fareti manchamento veruno, avisandove che questa nostra ordinatione nuy la scrivemo alli predicti frati, acioché ne remangano chiari et contenti. Data Mediolani, die xxvi iulii 1454.
Bonifacius.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.
Similiter scriptum fuit venerabilibus fratribus et priori Castellatii Hospitaleti Laudensis, eos avisando de ordinatione subscripta. Data ut supra.