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77. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 febbraio 26 Milano

Francesco Sforza informa il Regolatore e i Maestri delle entrate di aver acquistato per sé a Pavia duecento casse con 500 verrettoni ciascuna da Luchino, Giorgio e Cristoforo Boxino. Vuole che li paghino a Luchino e Cristoforo al prezzo del momento dell'acquisto da Gracino da Pescarolo, se a loro parrà ragionevole. Se così non fosse, ne modifichino il prezzo al punto di convenienza che loro parrà buono.

[ 77v] Regulatori et Magistris intratarum.
Perché havimo facto tenere ad nostra posta in Pavia certa quantità de veretoni, quali hanno Luchino (a), Georgio et Christoforo Boxino, volimo provediati et faciati paghare dicti veretoni alli sopradicti Luchino et Christoforo per quello prexio che altra volta Gracino de Pischarolo li comperò da loro, parendo imperò ad vuy che dicti prexii siano honesti et raxoneveli, et non ve parendo honesto, vogliati modificare dicto prexio segondo parerà ad vuy honesto et conveniente, intendendo fina al numero de ducento capse de veretoni, zoè a veretoni 500 per cadauna capsa. Mediolani, xxvi februarii 1452. (b)
Zanninus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Luchino in interlinea.
(b) A margine: Pro veratoni dato per Luchinum, Georgium et Christoforum Boxinum.