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8. Francesco Sforza al Regolatore e ai Maestri delle entrate 1452 gennaio 11 Lodi

Francesco Sforza scrive al Regolatore e ai Maestri delle entrate che sia fatta un'assegnazione di quattrocentoquarantaquattro ducati d'oro a Giovanni de Amelia, auditore ducale, per il servizio prestato nel periodo di spostamento del duca dalle Marche in Lombardia, come appare dall'elenco fatto dal referendario e dai ragionieri ducali di Pavia e consegnato a Matteo da Pesaro e a Giovanni Botto.

Regulatori et Magistris intratarum.
Perché havemo facto examinare le rasone de domino Iohanne de Amelia, nostro auditore, del servito et recevuto da nuy da poy partemo dala Marcha venendo in Lombardia, et como appare per una lista facta per lo referendario et (a) rasonati nostri de Pavia de nostra commissione et data per nuy a vuy, Matheo da Pesaro et Iohanne Botto, esso misser Iohanne è creditore nostro da poy la dicta partita nostra della Marcha de ducati quatrocento quaranta quatro d'oro, volimo el faciati pagare o fateli assignatione, per modo ch'el se contenti. Laude, xi ianuarii 1452. (b)
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(a) Segue thexaurario depennato.
(b) A margine: Pro domino Iohanne de Amelia.