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935. Francesco Sforza ad Antonio Minuti e ad Antonio Bossi 1455 giugno 21 Cremona

Francesco Sforza scrive ad Antonio Minuti, regolatore, e ad Antonio Bossi, dei Maestri delle entrate, che i 700 ducati, che devono avere dal tesoriere di Novara, vanno versati a Bartolomeo da Cremona o a Filippo Corio, che tiene conto dei denari della Corte, e a cui Bartolomeo darà disposizione per per pagare speditamente quelli cui spetta.

Ser Antonio de Minutis, regulatori, et domino Antonio de Bosiis ex Magistris intratarum.
Ve commettimo et volimo che de quelli ducati settecento quali se deno tore dal thesaurero de Novara, debiati exborsare o fare sborsare a Bartolomeo da Cremona, overo a Filippo Coyro, quali tene conto delli denari del lavorerio dela corte, al quale esso Bartolomeo scrive quello che ne ha a fare. Et in questo non intervenga fallo, nì una minima dilatione de tempo, aciò se ne possa pagare quelli che deno havere. Cremone, xxi iunii 1455.
Irius.
FranciscuSfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.