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100. Francesco Sforza a Gentile della Molara (1453 agosto 17 "ex castris nostris apud Gaydum").

Francesco Sforza dice a Gentile della Molara di essere d'accordo con lui per come è intervenuto nella vertenza fra quelli di Castelnuovo e la gente di Bartolomeo e di volere che stia con detto Bartolomeo e con Andrea da Birago aiutandoli in tutto quanto giova allo stato ducale, ma si attenga in particolar modo a quanto dispone Bartolomeo

Gentili dela Molara.
Havemo havuto la toa lettera de dì xiii del presente, data a Pozolo, et inteso quanto ne hai scripto, restamo avisati et te comendiamo del'aviso ne hai dato, et non dicemo altro se non che a nuy pare et volemo como tu haby dato expedimento ala differentia che vertisse fra quelli da Castelnovo et le gente de Bartholomeo [ 29v] che tu sii con lo prefato magnifico BartholoIeo et con Andrea da Birago et gli aiuti in tuto quello saperai et porrai ale cose occorrerano da fare per lo bene del Stato nostro. Et maxime volimo che fazi quanto per lo prefato magnifico Bartholomeo te sarà dicto et comandato, tanto como se nuy proprii te lo dicessemo. Data ut supra.
Nicolaus.
Iohannes.