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1056. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1454 marzo 8 Milano.

Francesco Sforza fa sapere al Colleoni, che si era detto dispiaciuto di alcuni suoi fanti che si erano allontanati dall'impresa di Bayedo, che di ciò ha avuto conferma dal famiglio ducale Angelo de Caposilvis. Vuole,perciò, che il Colleoni comandi a detti fanti di partecipare a detta impresa. Angelo farà ad essi "provedere de quello gli bisogna", come s'é fatto nel passato.

Magnifico Bartholomeo Coleono.
AlIi dì passati la magnificentia vostra ne scripse del despiacere havia havuto delli fanti suoy, quali se erano partiti dal'impresa delIa rocha de Bayedo, et che Ii faria subito retornare. Mò havendo nuy mandato per Angelo de Caposilvi, nostro fameglo, ad quella impresa con comissione de provedere aI vivere d'essi vostri fanti, ne scrive dicti vostri fanti anche non essere andati alIa dicta impresa; unde caricamo la magnificentia vostra (a) ordinare che dicti fanti vadano ala dicta impresa, acioché se gli possa dare fine, alIi quali Angelo farà provedere de quello gli bisogna, como gli è stato proveduto per lo passato. Data Mediolani, die viii marcii 1454.
Zanetus.
Iohannes.

(a) Segue avisare depennato.