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108. Francesco Sforza ai maestri Antonio da Bernareggio e Luigi Medicis (1453 agosto 18 "in castris nostris felicibus apud Gaydum).

Francesco Sforza assicura i maestri Antonio da Bernareggio e Luigi Medicis di aver preso atto di quanto gli scrivono sulla malattia di Galeazzo, della cui guarigione hanno buona speranza. Raccomanda, anche se superfluo, la massima cura perchè possa rimettersi.

Magistris Antonio de Bernarigio et Aluysio Medicis.
Havemo recevuto vostra lettera de dì xv del presente et inteso quanto ne scriveti del termine in che se trova la egritudine de Galeazo, nostro figliolo, et ad che è riducta et la bona speranza che havete della liberatione soa, et cetera: Dicemo che del tuto restamo advisati. Et quantuncha crediamo che non manchati dela diligentia et fede, tamen, ad satisfactione nostra, ve confortiamo ala diligentissima et assidua cura ad non obmettere cosa che possa et habia riportare pristina convalescentia, como speramo debiati fare, perchè non porresti fare cosa che ad nuy più grata ne sia che operare in modo con le vostre consuete virtude che habbia ad seguitare la liberatione del dicto nostro figliolo.
Data ut supra.
Ser Iohannes.
Cichus.