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1133. Francesco Sforza al luogotenente e al podestà di Lodi (1454 marzo 21 Milano).

Francesco Sforza, richiamato quanto ha scritto circa la vertenza esistente per la tassa dei cavalli tra gli uomini di Maleto verso quelli di Corno Vecchio e di Corno Giovane, comanda al luogotenente e al podestà di Lodi di intervenire perché facciano restituire da quelli di Maleto le bestie che hanno sottratto a quelli di Corno Giovane

Locumtenenti et potestati nostris Laude.
Dapoi che per nostre lettere date heri ve scripsemo cha dovestivo intendere, conoscere et determinare le differentie quale se vertisseno fra l'homini da Maleto, Corno Vechio et Zovene per cagione della contributione delle tasse di cavalli, sonno venuti a nuy l'homini nostri dal Corno Zovene ad lamentarse che quelli da Maleto gli hanno tolte e facto tolere alcune bestie per cagione de dicta differentia, che non ne pare honesto, né ragionevele che se debiano far ragione da per sé. Per la qual cosa volimo e ve comettemo che subito gli debiati fare restituire le loro bestie fina tanto che per vuy sarà diffinita la (a) causa, pendente enim lite nichil debet invocari, postea procederiti ala diffinitione della differentia quo breviori temporis spacio (b) poteritis et videritis convenire. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) Segue cosa depennato.
(b) Segue fieri depennato.