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1196. Francesco Sforza al comune e agli uomini di Cugnolo 1454 aprile 1 Milano.

Francesco Sforza scrive al comune e agli uomini di Cugnolo che se i massari e gli uomini dei fratelli Francesco e Antonio e di Giacomo, loro cugino da Landriano, già pagano i carichi occorrenti, non devono molestare per essi detti fratelli e cugino.

Communi et hominibus terre Cugnoli.
Se sonno doluti con nuy domino Francesco et Antonio, fratelli, et Iacomo, suo cosino da Landriano, che, non obstante che li suoy massari et homini della possessione sua lì in el territorio de Cugnolo contribuiscano et paghino et così se offereno [ 318v] pagare la parte loro di carichi che occoreno, tamen pare che loro proprii vogliono essere astrecti ad pagare et per questo sonno molestati dicti suoy massari et homini. La qual cosa ad nuy pare iniusta, perché pagando como é dicto, essi suoy massari et homini d'essa possessione ve debbi bastare senza astrengerli per loro fratelli et cusino da Landriano.
Pertanto ve dicemo che, pagando essi massari et homini per la sua parte, non gli debiati molestare più ultra né innovare cosa alcuna contra dicti da Landriano, più como se fa ad li altri zentihomini, né siano in pegiore grado che li altri citadini. Data Mediolani, primo aprilis 1454.
Christoforus.
Cichus.