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1339. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1454 maggio 5 Milano.

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi procuri di avere, all'insaputa di tutti, tra le mani un tal Luca Albanese, famiglio ducale, che fu con il conte Giacomo e s'é sposato a Lodi, e faccia in modo che non fugga. Se non stesse lì, ma capitasse nella sua giurisdizione, cerchi con il massimo impegno di prenderlo ed eviti a ogni modo che per sua negligenza gli sfugga, perché ciò gli procurerebbe un grave disappunto nei suoi riguardi.

Domino locuntenenti Laude.
Carissime noster, essendo lì uno Luca Albanese, nostro famiglo, quale stete cum el conte Iacomo et ha tolto mugliera lì in Lode, volemo ogni modo et via senza che nisuno el sappia haverlo et metterlo in luocho che non se fugia, et advisarne subito de quanto haverai facto. Et non gli essendo et capitando nella tua iurisdicione, [ 360r] vide haverlo et fare quanto havemo dicto; et per haverlo metti ogni tuo studio, pensiero et vigilantia, siché se habia per ogni modo; et vede che per tua colpa et defecto non manchi sì de haverlo sì anche de tenerlo: che, manchando da ti, non te voramo mai più bene, et daramote ad intendere non havissi facto bene né poteriti fare cosa più ne rencressesse, et cussì haverai cura et guardia ali cavalli, arme et cosse sue. Mediolani, v maii 1454.
Cichus.