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1415. Francesco Sforza ai marchesi di Varzi 1454 maggio 16 Milano.

Francesco Sforza scrive ai marchesi di Varzi che tralascia di ricordare loro come direttamente ha fatto loro intendere di volere che tre o quattro dei principali di loro si portassero da lui e così pure ha fatto, invano, ultimamente. Replica ora l'ordine e comanda che cinque o sei dei principali di loro devono subito andare da lui e, non andando, si avvedranno di aver fatto male, come più espressamente dirà loro Antonio Marchese.

Marchionibus Varcii.
Asai doveti recordarve, se may haveti voluto fare et exequire cosa che ve habiamo scritta, né mandata a dire, né in lo facto del castellano, né in verun'altra cosa; ma lassiamo andare questo. Ve havemo scripto nuperime che tre o quattro de vuy et deli principali, venisseno a noy, et se seti venuti vuy lo sapeti; il perché ve avisamo che non deliberamo vivere in questo modo con vuy. Et pertanto ve repplicamo che cinque o sey de vuy et deli principali, debiati subito venire da nuy ad intendere quanto gli voreno dire, avisandove che non venendo voy, ve daremo ad intendere che non haveriti facto bene, como più largamente ve dirà Antonio Marchexe, presente portatore, informato dela mente nostra, al quale crederiti in questa materia quanto ad nuy proprii. Data Mediolani, xvi maii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.