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1447. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto 1454 maggio 24 Milano.

Francesco Sforza comunica a Teseo da Spoleto che la comunità di Fiorenzuola ha mandato da lui a recriminare che si costringano gli uomini del posto a pagare per gli assenti. Il duca lo sollecita a costringere detti lagnosi a pagare per gli assenti, se questi non pagano altrove.

Theseo de Spoleto.
La comunità nostra de Fiorenzola ha mandato qui da nuy ad condolerse che voleno essere astrecti a pagare la taxa et altri carichi occurrenti, così per quelli che stanno de presente in quella terra, como per quelli che se sono absentati, dicendo che essi absentati erano usati pagare, et che per fugire li pagamenti se sonno absentati, et che non paghano nì a Piacenza, nì altroe. Et perché nostra intentione é che la comunità de Fiorenzola pagha quello ve debbe dare. et anche ne pare honesto che li absentati paghano la rata soa, essendo usati paghare per lo passato, te commettemo et volemo debii astrenzere tuta la comunità ad exbursare tuto quello ve debeno dare senza dilatione alcuna; et deinde, constandoti ch'essi absentati fosseno usati pagare la soa parte de carichi in la comunità predicta, volimo li debii astrenzere a pagare in la dicta comunità quella parte che gli tocha et che serà exborsata per loro; et questo dicemo perché, dovendo nuy aspectare finché li dicti absentati fossero astrecti a tale pagamento, la cosa andaria tropo in longo. Siché provedi che dicti absentati, havendo contribuito per lo passato con la comunità de Fiorenzola, contribuiscano ancora de presente. Data Mediolani, xxiiii maii 1454.
Irius.
Cichus.