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1535. Francesco Sforza al viceluogotenente di Piacenza (1454 giugno 11 Milano).

Francesco Sforza comanda al viceluogotenente di Piacenza di arrestare Matto da Castelnovo, della squadra di Bartolomeo dal Martello, che, insieme con altri, ha bruciato, come gli hanno denunciato i fattori del consigliere ducale Niccolò Arcimboldi, un mulino e fatti molti altri danni. Il duca non vuole che venga rilasciato prima del risarcimento di tutto il malfatto.

Vicelocumtenenti Placentie.
Per li factori del spectabile doctore et cavalero, nostro consiglero, domino Nicolò Arcimboldo n'é stata facta lamenta ch'el Matto da Castelnovo, dela squadra de Bertolameo dal Mantello, insieme con alcuni altri, instigati da luy, gli hanno bruxato et guasto uno suo molino, et factogli molti altri damni voluntariamente et per propria malitia, quamquam fosse preavisato et admonito che cessasse de fare dicti damni. Et perché a nuy sonno molestissimi dicti damni dati, et deliberamo non comportarli, maxime perché così ne siamo pregati, volimo, et così ve comandiamo che ve ingegnati de havere in le mane dicto Matto, qual non relaxariti finché non habia integramente restituito tuti li damni. Data ut supra.
Cichus.