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1754. Francesco Sforza al provveditore di Crema 1454 luglio 13 Milano.

Francesco Sforza chiede al provveditore di Crema che, nel rispetto dei capitoli della pace e di quanto consuetudinariamente facevano nel passato, consenta agli uomini di Mozzanica di portar fuori dal distretto di Crema le biade prodotte nelle loro possessioni cremasche, salvo sempre il pagamento dei dazi.

Provisori Creme.
Delli homini nostri de Mozanica sonno venuti qua da nuy dicendone con querella che, havendo loro recolto alcune sue biade, nate in alcune sue terre et possessioni situate in quello de Crema, egli stato inhibito che non le fazano condure fora del districto de Crema, del che molto se agravano, dicendo questo essere cosa nova et che may non fu facta contra loro, et pregandone che vogliamo provedere che dicto recolto suo lo possano menare et condure a casa sua, como solevano fare. Pertanto, atteso che neli capitoli della pace se extenda che ogniuno possano goldere li suoi beni, confortiamo et pregamo la vostra spectabilità che voglia provedere che dicti poverhomini [ 466v] possano condure et havere le dicte soe biade, non lassandogli innovare cosa alcuna inusitata; et deinde farli fare tale tractamento nele facende soe, siché non habiano ad agravarse, imo ad laudarse, como anche nuy faremo verso li vostri. Et questo dicemo, facendo perhò loro il dovere suo ali dacii como se rechiede. Mediolani, xiii iulii 1454.
Bonifacius.
Iohannes.