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1791. Francesco Sforza a Colella da Napoli 1454 luglio 21 Milano.

Francesco Sforza avverte Colella da Napoli che, secondo quanto gli é stato detto, alcuni suoi uomini, tra i quali é stato riconosciuto un suo famiglio di Monza, hanno picchiato, ferito e maltrattato sulla via di ritorno, nella pieve di Cairo, cinque uomini ducali mandati a Bassignana con certa munizione. Il duca gli comanda di convocare il suo famiglio di Monza, o chiunque altro sia stato presente al fatto, e indurlo a rivelare i malfattori, che poi lui, Colella manderà dal duca. Faccia tutto ciò diligentemente, perché altrimenti vi provvederà lui a suo modo.

[ 479v] Colelle de Neapoli.
Havendo nuy a questi dì mandato certa munitione a Bassignana et retornando a dreto quelli conduttori l'havevano conducta, ch'erano cinque, foreno assaltati ala Pieve da Cayro, batuti, feriti, robbati et maltractati, como appare per le batiture et, segondo che ne fu affirmato, sonno stati delli tuoy delli quali é conosciuto uno tuo famiglio, dicono essere da Monza. Et perché questo caso ne rencresce più che se potesse dire, dolene ultramodo per più respecti, volimo che statim, per quanto hay cara la gratia nostra, debbe havere a ti quello tuo famiglio da Monza, o qualunque altro sia stato al facto, et faralo confessare li compagni malfactori et mandali tuti a nuy in modo non possano fugire, et ita et taliter che ne siano presentati denanti. Et se may havesti voglia farne cosa grata, como credemo, fa questa con tale modo et diligentia che cognoscamo te spiaceno simile cose, aliter nuy, per certo, cercaremo de provederli a nostro modo. Mediolani, xxi iulii 1454.
Ser Iacobus.
Cichus.