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239. Francesco Sforza a Gaspare da Suessa (1453 settembre 11 "apud Gaydum").

Francesco Sforza ordina a Gaspare da Suessa di costringere i suoi fanti a pagare ai frati agostiniani di Crema le due bestie, che alcuni di loro hanno ammazzato.

Gasparo de Suessa.
Son venuti qui da nuy li fratri del ordine de Sancto Augustino da Crema, quali hanno salvoconducto amplo et bono da nuy, et se sono doluti et lamentati grandemente che per alcuni di tuoy fanti gli è stato amazato doe sue bestie, quale bisogna che loro li pagano ali suoy patroni, o a quelli de chi erano; la qual cosa non è nostra intentione et molto se ne maravigliamo. Il perché, benchè siamo certi non sia proceduto de mente toa, voliamo che piglii ogni modo et via che ali dicti fratri gli sia pagato le sue bestie et provedere per l'avenire che per li tuoy siano observati li nostri salviconducti, et fare per modo che nè dali dicti fratri, nè da altri non habiamo più lamenta, nè rechiamo. Data ut supra.
Iohannes Andreas.
Iohannes.