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240. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1453 settembre 11 "apud Gaydum".

Francesco Sforza, in merito al dubbio espostogli dal luogotenente di Lodi (ritorsione per quel che ha fatto Gaspare da Suessa con le donne di Crema) di aderire alla richiesta degli uomini di là dall'Adda di inviare donne per la raccolta dell'uva, il duca è del parere di lasciarle andare. Gli conferma di aver ordinato al fattore di Fioravante di portarsi da lui per un confronto con uno degli uomini inviato dallo stesso luogotenente.

[ 62v] Locuntenenti Laude.
Havemo recevuto Ie vostre Iettere ale quale, respondendo, et primo, ala parte dela rechiesta et instantia qual ve fano quelli nostri homini delIà d'Ada de potere mandare le femine per ricolire el vino e meglio, non obstante ch'el ce sia dubio per quelle femine da Crema ha prese Gasparo da Suessa, et cetera, dicimo che, postquam gli haviti mitiato el dubio, che vuy le debiate lassare andare per fare el facto loro e ricolire Ii fructi.
Del'altre parte de vostre lettere restiamo avisati, e non accade altra respuosta se non che, como per altre ve havemo scripto, habiamo mandato (a) per lo factore de Fioravante che vengha qua, et similiter scripta a voy che mandiati uno deli vostri informato dela materia, aciochè, vogliando negare dicto factore quello ne scriveti de luy, se gli possa provare. Data apud Gaydum, die xi septembris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) habiamo su rasura.