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468. Francesco Sforza al capitano della cittadella e al referendario di Piacenza (1453 novembre 9 "apud Rovatum").

Francesco Sforza vuole che il capitano della cittadella e il referendario di Piacenza mandino subito a Gianfilippo, ufficiale delle munizioni di Cremona, tutta la polvere da bombarda e da schioppo che si trova nel castello e nella cittadella, oltre alle pietre da bombarda, selezionate da quel maestro inviato dai Maestri delle entrate.

(a) Capitaneo citadelle et referendario Placentie.
Volimo, et per la presente ve comandiamo che vogliati subito, visis presentibus, mandare ad Cremona in mano de Iohanne Filippo delli Allegri, nostro officiale delle monitione, tutta quella polvere da bombarda et da schiopeti che se retrova dentro de quella nostra citadella et castello, et che non gli ne reste niente. Et coś mandareti pur ad Cremona in mano del predicto tutte quelle prete da bombarda che mese da parte quello maestro, che mandareno là li nostri Maestri delle intrate; et in queste cose non perdeti tempo alcuno per quanto haveti caro la gratia nostra, et ad cị che crediati che questo sia nostra intentione, havemo soctoscripto la presente de manu nostra propria.
Data ut supra.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria.
Zaninus.
Cichus.

(a) Precede die suprascripto.