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531. Francesco Sforza al condottiero Sagramoro Visconti (1453 novembre 19 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza scrive al condottiero Sagramoro Visconti di far avere a Vignate, Calcinate e Brusaporto, restii ad accettare le genti d'arme, le lettere che gli allega con l'ordine di accettare tutti i cavalli, che (con l'avvertenza di un'eguale ripartizione) invierą loro. Gli chiede di mandare dei cavalli a Caravaggio per fare da scorta fino a Palazzolo o a Pontoglio all'ingegnere ducale Pietro da Cernusco, attualmente alloggiato a Caravaggio nell'osteria del Serracino, che fa andare in campo.

[ 144v] Domino Sagramoro Vicecomiti, armorum et cetera.
Havemo inteso como li homini nostri da Vignano, Calciną et Bruxaporto non hanno voluto acceptare quelle nostre gente como ve havemo ordinato; pertanto volemo subito gli mandate Ie allegate lettere, alli quali scrivemo debiano acceptare tucti quelli cavalli gli dareti, guardando fare in modo che non sia gravato pił uno loco che un altro, ma se gli habia bona advertentia ad compartirli bene. Ceterum vogliate, havuta questa, mandare qualche cavalli fina (a) ad Caravagio, ali quali ordinareti fazano la scorta fino ad Palazolo o ad Pontoglio ad magistro Pedro da Cernuschio, nostro inzegnero, quale facemo venire da Milano qui in campo, il quale alogia in Caravagio al'hostaria del Saraxino. Data ut supra.
Zaninus.
Cichus.

(a) fina in interlinea.