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543. Francesco Sforza al podestà di Treviglio (1453 novembre 21 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza ordina al podestà di Treviglio di catturare Francino, famiglio del suo uomo d'arme Giacomo da Treviglio e di non rilasciarlo fino a quando non restituirà tutto quello che gli ha portato via fuggendo da lui.

Potestati Trivilii, nostro dilecto.
Vene lì Iacomo da Trivigli, nostro homo d'arme, presente exhibitore, per casone di uno suo famiglio giamato Francino de quella nostra terra, quale ali dì passati s'è fugito da luy et portogli via la robba sua, como dal dicto Iacomo intenderay. Pertanto volemo debbe fare destenire dicto Francino havuta questa, non lassandolo fino non habia restituito e satisfacto la robba soa al dicto Iacobo; et provede sia subito spazato, che possa retornare subito in campo. Data ut supra.
Zanetus.
Cichus.