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667. Francesco Sforza a Luchina dal Verme (1453 dicembre 17 "apud Marchariam").

Francesco Sforza ordina a donna Luchina di non frapporre alcuna difficoltà alle disposizioni ducali e, perciò, o lascia che l'ebreo vogherese Angelo vada a Piacenza per provvedere al versamento dei denari destinati al duca, o assolve lei personalmente tale onere.

[ 174v] Magnifice domine Luchine.
Essendo rechiesto Angelo hebreo, habitaore de Vogera, dali ebrei de Piasenza che'l dovesse andare da loro per mettere ordine ala satisfactione de certi dinari quali debeno pervenire in nuy segondo certa compositione havuta, intendiamo che vuy gli haviti prohibito la dicta andata, de che ce maravigliamo perché dove va el facto nostro non doveresti zà fare tale inhibitione; pertanto ve confortiamo, caricamo et stringemo debbiati provedere che'l dicto Angelo vada a fare el dovere suo, overo, quando non volesti che gli andasse, vogliati vuy pagare la parte che gli tocha delli dicti dinari, perché I'è omnino necessario che'l se facia o l'uno o l'altro. Data ut supra. Duplicata xviiii decembris 1453.
Irius.
Cichus.